Anche per Pasqua gli stranieri dovrebbero continuare a scegliere l’Italia come destinazione turistica. Dopo il buon avvio registrato nei primi mesi del 2008 (la neve, i city trip e i circuiti culturali i più richiesti) ci si attende un’analoga risposta positiva, almeno secondo il monitoraggio condotto dagli Uffici Enit all’estero. Nei primi nove mesi del 2007 i turisti stranieri, secondo i dati provvisori forniti dall’Istat, sono cresciuti del 3,8% sia sul fronte degli arrivi che delle presenze. Per Pasqua la vera novità sarà data dall’arrivo di flussi turistici provenienti dall’India e dalla Cina. Per quest’ultimo mercato viene segnalata la crescente richiesta di crociere nel Mediterraneo, abbinate alla visita ad un centro d’arte. Ad essere attratti dal piacere di un viaggio in Italia saranno tedeschi, francesi, spagnoli, svizzeri e austriaci, scandinavi, e ungheresi. Segno meno, invece, per l’incoming dal Regno Unito (a causa della Pasqua bassa di fine marzo) e dalla Russia, paese di religione ortodossa. Stagnazione anche per il traffico turistico in uscita dal Giappone, anche se i tour operator segnalano per l’Italia una generale stabilità delle vendite, rispetto alla contrazione registrata per altre destinazioni europee. La forte svalutazione del dollaro ed i segnali di recessione economica non sembrano influire in maniera incisiva sui turisti statunitensi. "La distribuzione territoriale del movimento per la Pasqua 2008 – spiega il direttore generale Enit, Eugenio Magnani – registra un aumento, su molti mercati, della richiesta dei soggiorni in strutture di lusso".
