Prove generali di esodo estivo, complice il bel tempo su tutta Italia, per Pasqua. Secondo l’Osservatorio di Milano otto milioni gli italiani che si sono mossi per il primo ponte di primavera. Invase da turisti italiani e stranieri le città d’arte: nei tre giorni delle festività 400.000 turisti a Roma con tutti gli alberghi esauriti, 150.000 a Firenze e 120.000 a Venezia. Il 60% di chi è partito ha scelto la seconda casa o parenti e amici. Il restante 40% – spiega il direttore dell’Osservatorio, Massimo Todisco – è andato a sciare in montagna, ha scelto una città d’arte, mentre il 20% ha scelto l’ estero. Mete preferite Parigi, Londra, Praga, Barcellona. Per la gita di Pasquetta, sempre secondo l’Osservatorio, 7 milioni gli italiani che hanno scelto di muoversi per la sola giornata di lunedì. Pienone sul litorale romano, tutto esaurito anche sulle isole Pontine. Già dalle prime ore del mattino turisti in fila a Napoli agli imbarchi per le isole di Ischia, Capri e Procida. Diecimila arrivi a Capri. L’arcipelago delle Eolie è invaso dai vacanzieri già da alcuni giorni: sono almeno 10.000. E se il mare predomina non manca la neve qua e là ad attirare i vacanzieri con preferenza per la montagna: come nella zona della Sila, o in Trentino Alto Adige dove le piste da sci sono ancora perfettamente innevate. Tutto esaurito in numerose stazioni sciistiche anche in Veneto. Per la Coldiretti sono un milione e mezzo gli italiani che hanno deciso di trascorrere il lunedì dell’Angelo in uno dei 772 parchi, pinete o aree protette che coprono circa il 10% del territorio nazionale. 5.000, invece, gli appassionati della bicicletta che secondo Trenitalia hanno aderito alla nuova edizione dell’iniziativa ‘Bicintreno’. Infine, Pasqua si conferma uno dei momenti preferiti per il turismo religioso. Telefono Blu ha elaborato una stima delle presenze nei santuari nel ponte di Pasqua: Sant’Antonio di Padova (600mila su un totale di 4,5 milioni di visitatori l’anno) Santa Rita da Cascia (300 mila su 3 mln), San Francesco Assisi (400mila su 6 mln), Santuario di Loreto (500 mila contro 4,5 mln), Santuario di Pompei (400 mila su 4 mln), San Giovanni Rotondo (600 mila su 9 milioni).