Pasqua/2, servono misure per rilanciare i consumi

L’opinione di Bocca: ma bisogna anche salvaguardare l’occupazione

“La Pasqua ‘alta’ e l’impossibilità di utilizzare la prossima festività del 25 aprile per organizzarsi un ‘ponte’ vacanziero, a causa della sua coincidenza con il sabato, spingerà un maggior numero di italiani a muoversi, pur riducendo drasticamente la spesa turistica pro-capite, sulla scia anche di un abbassamento sistematico delle tariffe delle strutture ricettive”. È questo il commento di Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi-Confturismo, alla lettura dei risultati delle previsioni delle vacanze nel periodo di Pasqua, presentati a Napoli nel corso della 59^ Assemblea Generale Ordinaria della Federazione. “Ma l’incremento numerico di italiani  – aggiunge Bocca – che peraltro sceglieranno essenzialmente l’Italia per trascorrere la ricorrenza pasquale, in misura prevalente ospiti di parenti o amici, è condizionato ancora una volta, come nel caso delle settimane bianche e dei week end sulla neve, da un calo vertiginoso della capacità di spesa. Dato che allarma ed impone l’urgente varo di misure governative volte a salvaguardare l’occupazione e rilanciare i consumi, dopo che il nostro Osservatorio ha rilevato nel mese di gennaio un calo di occupazione del 4,5% ed a febbraio addirittura del 6%. Occorre, quindi, – sostiene il presidente della Federalberghi-Confturismo – la concessione di una detrazione di imposta commisurata ad una parte delle spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di soggiorni in strutture turistico ricettive italiane, al fine di rilanciare i consumi turistici; la individuazione di uno strumento che consenta alle imprese turistiche di contenere l’impatto del costo del lavoro per evitare di dover procedere a riduzioni del personale; la proroga del termine per l’adeguamento alle prescrizioni di prevenzione incendi, al fine di consentire di rinviare investimenti che in questo momento le imprese non sono in grado di sopportare”.
editore:

This website uses cookies.