Un altro ponte con segno meno per gli albergatori italiani. Secondo una indagine esclusiva svolta dalla Federalberghi con l'Istituto ACS Marketing Solutions, saranno 6,9 milioni gli italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa, mentre nel 2011 erano stati 7,3 milioni, ovvero con un calo del 5%.
"Ancora previsioni turistiche negative – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – ma purtroppo in linea con la più grave crisi economica mondiale. L'unico elemento consolatorio -aggiunge Bocca – è dato dal fatto che comunque, nonostante un contesto economico mondiale ancora allarmante, quasi 7 milioni di italiani decidano e possano permettersi di trascorrere alcuni giorni di svago fuori casa, esorcizzando la congiuntura e dando atto al settore di quanto il rapporto qualità-prezzo sia al centro di ogni scelta di spesa da parte del consumatore. A pochi mesi dalle elezioni politiche – conclude Bocca – rinnoviamo al mondo politico la richiesta di saper distinguere tra le varie componenti trainanti il business e l'occupazione e di considerare dunque il settore tra i veri caposaldi in grado di sostenere un rinnovato sistema economico del Paese".
Tornando al'indagine, dei vacanzieri, l'88% (rispetto all'87% del 2011) rimarranno dentro i confini italiani, mentre l'8% (rispetto al 10% del 2011) andranno all'estero. Le località montane saranno quelle più frequentate con il 39% di preferenze mentre il 24% andranno in località di mare. Il 20% (rispetto al 19% del 2011) si recheranno in località d'arte, un 2,9% (rispetto al 5,5% del 2011) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località termali e del benessere ed un 3,8% (rispetto al 3,9% del 2011) andrà in località lacuali. Il 5,8%, infine, si recherà nei loro centri di origine per onorare la festività di Ognissanti.
Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 59,8% della domanda complessiva. Il 10,6% andrà oltre oceano in visita alle grandi capitali extra-europee mentre un 10,2% sceglierà le montagne d'oltre confine ed un 9,8% opterà per mari esotici.
L'albergo sarà la struttura prescelta dal 32,6% dei viaggiatori, seguito dal 29,2% di chi andrà in casa di parenti o amici e dal 14,9% che si recherà in casa di proprietà. Il Bed & Breakfast sarà scelto dal 6,7% dei vacanzieri, l'agriturismo dal 5,1% dei viaggiatori ed il campeggio dall'1,7%.
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 247 euro (rispetto ai 251 del 2011 per un -1,6%). Da ciò un giro d'affari che si attesterà su 1,71 miliardi di euro (rispetto a 1,83 miliardi di Euro del 2011 per un -6,6%).
Chi resterà in Italia spenderà mediamente 221 euro (rispetto ai 225 euro del 2011) e 541 euro a persona (rispetto ai 481 euro del 2011) verranno invece mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza oltre confine.
La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte' del 1° novembre, sarà infine di 2,9 notti trascorse fuori casa (rispetto alle 3,2 notti del 2011).