Portali turismo, solo 15% sono innovatori: spicca la Toscana

Ricerca Amadeus-Iulm ha messo sotto la lente 144 siti gestiti da enti pubblici o pubblico-privati

Su 144 portali turistici gestiti da enti pubblici o pubblico-privati, dei quali 21 regionali, 93 comunali e 30 portali stranieri solo il 15% è risultato innovatore: è quanto emerge da una ricerca realizzata da Amadeus Italia in collaborazione con il Master in Tourism Management dell'Università Iulm. 
Dei portali più innovativi, tra i primi 9 posti, sono presenti solo tre sono di realtà italiane, in particolare due Regioni ed un Comune, con il punteggio più elevato in assoluto ottenuto dalla Regione Toscana, definita dallo studio "una eccellenza in termini di utilizzo di strumenti di web marketing per la promozione dei servizi e del territorio".
Sulla base del punteggio assegnato, i portali sono stati distinti in standard (e questi sono 59), avanzati (sono  64) e innovatori (rientrano in questa categoria 21 portali). Il 93% dei portali stranieri utilizza i social network contro il 67% di quelli regionali e il 42% dei comunali. Infine è discreta la diffusione di app per smartphone e tablet tra i portali turistici internazionali (37%) e regionali italiani (38%); scarsa invece nei portali comunali (9%). 
"I portali turistici ufficiali – spiega Fabio Lazzerini, direttore generale e amministratore delegato di Amadeus Italia – sono fondamentali per promuovere l'offerta turistica, commercializzare i prodotti delle destinazioni e rafforzare la reputazione dei territori. La loro valenza è duplice. Da un lato, costituiscono un canale importante di comunicazione, dall'altro sono uno strumento unico per la gestione della relazione con i turisti, prima, durante e dopo l'esperienza di viaggio".

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