La Legge di stabilità i arricchisce del ‘bonus per gli albergatori’. Ad annunciarlo il premier Matteo Renzia alla Fiera del Levante.
“Diremo – ha detto il premier – a chi ha un albergo, forse anche un ristorante ma vediamo le coperture, che avrà diritto ad una sorta di super sconto, chiamatelo bonus o come volete. A chi interviene spendendo sull’azienda noi saremo in grado di dare sconto fiscale. La competizione è globale e noi dobbiamo avere strutture adeguate nell’accoglienza”.
L’idea sembra essere quella di un super ammortamento sulla scia di quello messo in campo per il 2016 per chi investe in beni materiali strumentali. Uno sconto fiscale del 140% sul quale il governo aveva già manifestato l’intenzione non solo di un rinnovo ma anche di una sua estensione ad altri settori. Di certo il ‘bonus hotel’ si va ad inserire in un più ampio piano messo in campo per dare una spinta corposa all’innovazione.
“Accogliamo con grande entusiasmo l’annuncio di Matteo Renzi sul bonus sulle ristrutturazioni degli alberghi, il premier ha ascoltato le nostre richieste”. Ha affermato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commentando le dichiarazioni di Renzi. Immediato il plauso degli imprenditori del settore.
“Siamo contenti soprattutto perché riteniamo che il turismo abbia dimostrato ancora quest’anno la sua potenzialità in termini di apporto al Pil e di posti di lavoro. A fronte di questo – ha aggiunto Bocca – noi ci auguriamo che la competenza del turismo, fino ad oggi in via esclusiva alle regioni, ritorni in capo allo Stato centrale perché accanto a una ristrutturazione del parco alberghiero italiano ci deve essere una promozione unitaria del prodotto Italia”.
“Bisognerà capirne le modalità e la consistenza, ma l’idea di un bonus o di uno sconto fiscale per gli imprenditori della ricettività che reinvestono è da accogliere con assoluto favore – ha aggiunto Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti – L’auspicio è che l’intervento annunciato dal premier sia un primo passo verso la revisione complessiva del fisco che grava sul turismo, incidendo sul reddito delle imprese e sulle loro performance”.
“È un provvedimento che non possiamo che accogliere con piacere – ha sottolineato Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi – Questa per noi è una grande notizia perché riteniamo che sia un provvedimento che darà una mano a noi albergatori a essere sempre più in grado di soddisfare le esigenze dei turisti italiani e stranieri”.
“Che si trovino le coperture o meno, aver pensato anche al settore della ristorazione come degno di attenzione ha un grande significato politico, siamo entusiasti”. Ha commentato Lino Stoppani, presidente della Fipe Confcommercio. ” Sono favorevole – ha aggiunto – non solo per la convenienza delle imprese, ma per l’attenzione data al ruolo della ristorazione per il settore turistico. La ristorazione è il secondo motivo per cui i turisti stranieri visitano il nostro Paese e il primo per cui ci ritornano”.