Dispiaciuti ma non tanto, visto che le Olimpiadi non sono mai state un volano decisivo per l'aumento dei flussi turistici, se non a evento concluso: così gli addetti ai lavori del turismo italiano commentano la decisione presa da Palazzo Chigi per la candidatura di Roma nel 2020.
Secondo Roberto Corbella, presidente di Astoi, i flussi turistici non sono mai considerevoli durante le Olimpiadi, "per gli intuibili problemi di sicurezza e per l'aumento dei prezzi, come del resto insegna il caso dei Mondiali di Italia '90''. Del resto, aggiunge, "Roma è nota nel mondo e certamente non ha bisogno di farsi scoprire in questo modo. Al contrario – osserva – i soldi che avrebbero dovuto essere investiti per la realizzazione delle Olimpiadi potrebbero essere, almeno in parte, dirottati per la realizzazione di nuove infrastrutture che potrebbero, queste sì, essere utili per l'incremento del turismo. Come ad esempio il miglioramento degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie e in generale della viabilità della città, cose che potrebbero essere fatte usando anche solo 2 dei 4-5 miliardi del costo complessivo della manifestazione, magari mettendo in previsione anche l'alleggerimento della tassa di soggiorno sulle imprese turistiche".
Sulla stessa linea il direttore di Federviaggio Alberto Corti. "A questo punto – sottolinea – il turismo italiano dovrebbe trarre più benefici da tante piccole manifestazioni, più locali e focalizzate, che sappiano avviare un nuovo ciclo da qui al 2020 utile per rilanciare il settore e quindi l'economia di tutto il Paese".
Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi, parla invece di "opportunità persa", perché "l'utilità dei giochi è indiscutibile". Anche se è chiaro, rileva, "che la decisione del presidente del Consiglio Monti è stata presa perché in questo momento il Paese non può permetterselo". Comunque turisticamente parlando, aggiunge, "la città di Roma la sempre avuto risultati eccellenti e a questo punto mi auguro che si vada avanti con il Piano Infrastrutture, del quale abbiamo molto bisogno".