lunedì, 23 Dicembre 2024

Santanchè: già oltre 28 mila imprese a bordo del Tdh

“Oltre 28 mila imprese sono già salite a bordo del Tdh prima della scadenza fissata al 30 giugno. Un grande risultato, frutto del lavoro svolto dal Ministero e dagli imprenditori del settore, che hanno colto la sfida e le innumerevoli opportunità che l’ecosistema digitale del turismo può mettere a disposizione. Un numero che supera il target dei 20 mila e che è destinato a crescere, se pensiamo che, ad oggi, 300 nuove imprese si accreditano ogni giorno. A queste imprese il Ministero offre visibilità nazionale e internazionale della propria offerta turistica, nonché l’accesso gratuito a numerosi servizi (formazione, upskilling, servizi innovativi) per supportarne la digitalizzazione e la competitività, a vantaggio di tutta l’industria del turismo. Questa è proprio la testimonianza di cosa intendo per gioco di squadra: governo e imprese insieme per arricchire la proposta turistica italiana e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Il presente e il futuro del nostro turismo hanno bisogno di progetti innovativi come questo e di poter sfruttare al meglio le potenzialità del digitale, anche per prepararsi nel migliore dei modi all’avvento dell’intelligenza artificiale”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè a “Il Sole 24 Ore” in riferimento alla misura del Tourism Digital Hub, italia.it, finanziato attraverso la Missione 1 del PNRR.

Oggi la ministra ha anche partecipato al Forum Pa 2024 in corso a Roma, dedicato quest’anno all’impatto dell’Ia sulla pubblica amministrazione. “L’Intelligenza artificiale è la più grande rivoluzione degli ultimi tempi, può assolutamente cambiare il modo di lavorare anche nel turismo. Non può essere una minaccia, ma una opportunità. La “sfida”, ha aggiunto la ministra, è ora “quella della  regolamentazione”, dall’altra parte “al centro ci deve essere l’intelletto umano”. “Mai sostituire le capacità intellettive che abbiamo – ha detto -, dobbiamo lavorare insieme in una cornice di regole. L’Ia non può che migliorare le performance di noi umani, ma per quanto evoluta deve essere sempre comandata dall’uomo”.

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