Santanchè incontra associazioni inquilini su bozza affitti brevi

La ministra del turismo, Daniela Santanchè, ha incontrato le associazioni sindacali che rappresentano gli inquilini per confrontarsi sulla materia degli affitti brevi, al fine di rendere più partecipato possibile il percorso che condurrà alla proposta di legge per la regolamentazione del fenomeno. L’obiettivo comune, emerso dagli incontri con tutte le categorie ascoltate fino ad adesso, è quello di giungere ad una armonizzazione della normativa di riferimento attraverso una proposta che regolamenti il settore, in un approccio che non criminalizzi ma che al contrario favorisca l’ascolto e il dialogo di tutte le parti.

Con medesimo spirito, le associazioni presenti al tavolo (Sicet, Sunia e Uniat) hanno dato il loro importante apporto alla discussione in un clima di proficua collaborazione, fornendo spunti concreti e argomentazioni costruttive, che contribuiranno all’elaborazione della bozza di proposta di legge in via di stesura, che gli uffici del ministero del turismo provvederanno ad estendere a tutti gli interlocutori, per essere integrata dalle parti. Nelle scorse settimane, infatti, il ministro Santanchè aveva avviato tavoli di lavoro paralleli con i sindaci delle 14 Città metropolitane, e con le principali associazioni di categoria che rappresentano il settore.

Intanto il ministro sia al question time al Senato sia nel corso del Forum Pa 2023, ha ribadito l’intenzione di presentare, a giorni, una bozza per regolamentare le locazioni turistiche, “con una disciplina nazionale che tenga conto della tutela dei contesti socio-ecnomici” a livello territoriale. Il ministro intende avviare un percorso per “trovare una soluzione concreta che regolamenti il fenomeno relativo alle locazioni brevi di tipo turistico, ormai fuori controllo, e per rispondere parallelamente all’esigenza di favorire il ripopolamento dei centri storici”. Santanché ha anche annunciato che la bozza prevedrà apposite sanzioni volte a contrastare forme irregolari di ospitalità e favorire la
concorrenza. “Questo Far West deve finire senza criminalizzare ma regolamentando gli affitti brevi”, ha poi concluso.

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