È stato pubblicato il decreto di adozione delle Linee guida per accedere ed interagire con l’ecosistema digitale del ministero del Turismo. “Avere a disposizione uno standard digitale di riferimento, della cui uniformità si fa garante lo Stato, rappresenta una straordinaria opportunità per tutto l’ecosistema turistico italiano”, ha detto la ministra del turismo Daniela Santanchè a seguito della registrazione della Corte dei Conti del decreto n. 52/23 per l’adozione delle Linee Guida Ecosistema TDH022 del ministero del Turismo, gli standard e le tecnologie per interfacciarsi e integrarsi con Italia.it.
Le Linee Guida Ecosistema TDH022, consultabili qui consentiranno, infatti, a soggetti pubblici e operatori privati – previa sottoscrizione di specifici accordi con il ministero – di interoperare con il Tourism Digital Hub, la piattaforma tecnologica sottostante al portale Italia.it, voluta dal MiTur e supportata dai finanziamenti del Pnrr, per strutturare sinergie stabili nell’ecosistema turistico italiano, al fine di promuovere l’offerta e accrescere, in tal modo, la competitività del settore turistico della nostra nazione.
“Da un lato – spiega la ministra – gli operatori, sia pubblici che privati, avranno a disposizione regole digitali e tecnologiche ben chiare per contribuire al Tourism Digital Hub, per valorizzare i propri contenuti e integrare i propri servizi. Dall’altro – continua – il portale Italia.it, con la disponibilità di contenuti e servizi digitali qualificati e costantemente aggiornati, si candida a diventare il punto di riferimento informativo per i turisti e i visitatori nazionali e internazionali, nonché volano per l’incremento dei flussi turistici della nostra nazione. Inoltre è il primo caso di normazione compliance con Gdpr (General Data Protection Regulation) che viene normato e applicato; quindi, in questo, il ministero del Turismo è apripista per tutte le Pubbliche amministrazioni italiane”.
In questo modo, il Tourism Digital Hub coinvolge gli attori dell’intero sistema turistico mediante un approccio “aperto”, in grado di valorizzare l’esistente complesso di contenuti digitali descrittivi presente sul territorio nazionale e i servizi in tale contesto offerti. Infatti, in un ambito così ricco e variegato e con un elevato numero di attori, l’interoperabilità rappresenta la strada maestra per consentire di promuovere in modo unitario, con i relativi effetti moltiplicativi, il patrimonio turistico del nostro Paese.
Le Linee Guida Ecosistema TDH022, che si adottano con il decreto ministeriale, si qualificano pertanto come standard digitale a livello nazionale, preposto allo scambio di dati e contenuti tra i partecipanti, svolgendo un ruolo di interfaccia di integrazione tra gli operatori di settore che desiderano far parte dell’ecosistema digitale e che sono operativi sul territorio nazionale italiano. Un modello di servizio basato sull’accelerazione della capacità dell’ecosistema di fare rete. È importante sottolineare come tale risultato sia il frutto della collaborazione tra il ministero, il coordinamento delle Regioni/Pubblica Amministrazione e il Garante per la protezione dei dati personali. Grazie allo sforzo congiunto di tutti, è stato definito un modello per lo scambio di dati che coinvolge sia soggetti pubblici che privati, nel pieno rispetto del Regolamento (U3) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (Gdpr) e tenendo sempre in considerazione la corretta gestione del trattamento dei dati e la tutela del turista quali principi cardine.