Santanchè: troppo pochi i 2,4 mld del PNRR per il turismo

“Non è possibile” che nel Pnrr ci siano solo “2,4 miliardi” per il turismo secondo la ministra Daniela Santanchè che ha spiegato di aver avuto “una interlocuzione con il ministro Raffaele Fitto anche perché abbiamo già raggiunto tutti gli obiettivi”.

“Faremo una battaglia per avere di più”, ha aggiunto parlando della possibilità di utilizzare anche i fondi europei di coesione e sviluppi. “Quando è stato scritto il Pnrr eravamo in un altro mondo” prima della guerra e dei rincari delle materie prime e “oggi la paura è che le gare vadano deserte dati gli aumenti”, ha sottolineato Santanchè.

Quindi di questo bisogna tenere conto “senza essere attaccati dicendo che siamo nemici di qualcuno. Non siamo nemici di nessuno. Ma abbiamo la responsabilità della execution”. “Voglio rassicurare che ci saranno più risorse per il turismo in tutti i comparti, incluso quello della neve. In cinque anni – ha concluso la ministra – ho la grande ambizione che il ministero del Turismo diventi ‘IL’ ministero, perché il turismo deve diventare la prima azienda della nostra nazione”.

Imtanto, la ministra ha ribadito di “aver fatto una grandissima battaglia nella legge di bilancio per avere dei soldi” a favore del turismo. “Il settore va sostenuto con risorse e denaro o non riusciremo a colmare il gap” rispetto al periodo pre covid, ha rivendicato la ministra, portando come esempio le difficoltà che devono affrontare con l’aumento delle bollette gli impianti di risalita e di innevamento. Per questo in manovra “mettiamo a disposizione risorse in quota capitale perché le stazioni sciistiche possano rinnovare gli impianti di risalita e smantellare i precedenti”.

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