Con la stagione invernale ormai alle porte l’offerta turistica italiana riparte dalla Carta della Montagna Bianca, documento strategico presentato al Salone Skipass di Modena. L’obiettivo è di favorire una pianificazione dello sviluppo di una filiera turistica che genera un fatturato di 10,5 miliardi di euro, l’11,2% dell’intero comparto, e occupa oltre 390 mila addetti.
“Dobbiamo investire su un turismo esperienziale, su un turismo legato alle attività sportive, fortemente ancorato alle identità e ai valori di ogni territorio”, ha spiega Andrea Corsini, assessore al turismo della Regione Emilia Romagna. Tra i principi indicati dalla carta figurano la tutela e il corretto utilizzo delle risorse naturali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio esistente, l’innalzamento dell’immagine della montagna nazionale.
“Dobbiamo dare al settore turistico una dignità vera, è la terza economia europea e per questo motivo dobbiamo considerarla un’industria. In più questo settore non delocalizza: investendo sul turismo si investe su uno specifico territorio, facendo sì che la ricchezza che si produce li rimanga”, ha commentato Isabella De Monte, componente della Commissione trasporti e turismo al Parlamento europeo, intervenuta alla presentazione della Carta.