E’ un’Italia sempre più sostenibile quella che emerge dalla 6^ edizione di ‘Spighe Verdi’ che ha premiato 59 comuni rurali, da Nord a Sud Italia, con 18 new entry rispetto allo scorso anno. Equivale alle ‘Bandiere Blu’ ed è il riconoscimento per le località italiane agricole più virtuose. I premi sono assegtnati da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura in base ad uno schema di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione.
A condurre la classifica dei riconoscimenti quest’anno è il Piemonte con 10 Spighe Verdi, seguito da Marche con 9, Toscana con 7, Calabria e Puglia a pari merito con 6. Se il Lazio ne vanta 5 e la Campania 4, l’Abruzzo e l’Umbria ne hanno 3 e il Veneto 2, mentre chiudono la lista con 1 riconoscimento ciascuno Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Sicilia.
Complessivamente sono 14 le regioni premiate, con 13 località in più dell’anno scorso ma con 18 new entry considerando che 5 Comuni non sono stati confermati. A perdere la Spiga Verde, infatti, sono Ascea (Salerno), Roccagorga (Latina), Caorle (Venezia), Pisciotta (Salerno) e Roseto degli Abruzzi (Teramo).
“Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibatto in materia di Next Generation EU e di riforma della Pac – ha detto Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali – ma sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali”.