Squali/2, Fiavet-Federviaggio: irrilevante numero cancellazioni

Identico il trend registrato dai tour operator degli altri paesi europei

E' assolutamente insignificante il numero di cancellazioni sulla destinazione Sharm El Sheikh pervenute dai turisti italiani, e non solo, dopo la morte di una turista russa attaccata da uno squalo. In base al monitoraggio effettuato da Fiavet e Federviaggio sono state, per il momento, del tutto insignificanti, per non dire nulle, le richieste di cancellazione pervenute alle agenzie di viaggi e ai tour operator da parte dei clienti in partenza nei prossimi giorni. Identico il trend registrato dai tour operator degli altri paesi europei – Germania inclusa – le cui associazioni sono state prontamente interpellate in merito dall'Ectaa (l'Associazione Europea delle Agenzie di Viaggi e Tour Operator) tramite il Destination and Sustainability Committee. Numeri identici in possesso anche di Astoi, che riunisce alcuni grandi tour operator.
"Tuttavia – sottolinea Roberto Corbella, presidente di Astoi – in questo particolare periodo, la stragrande maggioranza dei turisti italiani che si recano a Sharm non parte per fare bagni a mare, in quanto la temperatura dell'acqua non ha ancora raggiunto livelli che invitano alla balneazione e ciò vale soprattutto per una popolazione come la nostra, abituata a temperature senza dubbio più calde. Le attrattive che inducono i turisti a frequentare Sharm in questo periodo sono tra le più disparate: si và dalla possibilità di fare "bagni di sole", di fare shopping o gite nel deserto, alla fruizione delle numerose piscine presenti nelle strutture turistiche".

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