Svolta per il bonus vacanza: sconti anche in adv e ipotesi proroga

Cambia il bonus vacanze. La misura, finanziata lo scorso anno con 2,6 miliardi, è stata in larga parte inutilizzata e ora si punta ad allargarla rendendo possibile chiedere sconti direttamente nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. La novità, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere inserita nel dl Sostegni bis a cui sta lavorando il governo. Tra le ipotesi, in base alle richieste arrivate dai partiti, anche quella di estendere la proroga per l’utilizzo del voucher alle nuove richieste. Attualmente infatti possono utilizzare il bonus solo quanti ne hanno fatto richiesta entro la fine del 2020.

“Se confermata nel testo finale sarebbe una buona notizia – come chiediamo fortemente dallo scorso anno – quella di estendere l’utilizzo del bonus vacanze, in larga parte inutilizzato, anche presso le agenzie di viaggi ed i tour operator”, commenta Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi. “Ora – prosegue – auspichiamo che le risorse stanziate possano essere effettivamente utilizzate, anche attraverso la rete capillare del nostro sistema distributivo su tutto il territorio nazionale. Per questo aspettiamo di capire le modalità effettive di utilizzo dello strumento allargato: se il primo bonus vacanze non ha funzionato è perché il meccanismo era troppo complesso. Ora è necessario semplificare sia le procedure di accesso da parte dei viaggiatori sia quelle di applicazione da parte delle agenzie di viaggio e tour operator: fondamentale sarebbe la possibilità di utilizzarlo per l’acquisto di pacchetti e servizi turistici così da attivare l’effetto su tutta la filiera del turismo e non solo sul sistema ricettivo”.

Critica la posizione di Assoutenti: “Se si vuole incentivare il bonus vacanze – spiega il presidente Furio Truzzi – servono misure più efficaci. Lo scorso anno l’incentivo si è dimostrato un flop a causa degli elevati margini di scelta lasciati alle strutture ricettive e agli operatori, che di fatto hanno impedito alle famiglie di sfruttare il sussidio, attraverso limiti e vincoli inaccettabili. Per tale motivo chiediamo al Governo di rendere obbligatoria l’accettazione del bonus per agenzie di viaggio, tour operator, albergatori e strutture ricettive, eliminando qualsiasi paletto o limite alla fruizione dell’incentivo. Non solo. Se si vuole salvare il turismo e sostenere le spese delle famiglie, il bonus deve poter essere utilizzato dai cittadini anche in forma “disaggregata”, trasformandoli in carnet da usare per i più disparati servizi: abbonamento agli stabilimenti balneari, ingressi in piscina, trattamenti termali, ecc., e per l’acquisto di biglietti di treni e aerei per raggiungere le località di villeggiatura”.

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