Dopo il via libera della tassa di soggiorno a Roma anche le altre città italiane premono per l'introduzione del nuovo balzello a carico dei turisti. supportati anche dalle parole del Premier Silvio Berlusconi che due giorni fa il premier si era detto favorevole a "tassare con un euro al giorno i turisti", dopo Roma, anche a Firenze e Venezia.
"Aspettiamo che si passi davvero dalle parole ai fatti" ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sottolineando che l'obiettivo è "che rapidamente un po' dei denari che i turisti lasciano sul territorio vadano per la pulizia di Firenze, per il decoro. Il meccanismo – ha spiegato – è quello che il Comune ha di aumentare di un euro o più il costo della singola camera che il turista paga a Firenze: questi soldi non vanno agli albergatori, ma alla città".
Positivo anche il commento del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che promuove "con favore" l'idea di Berlusconi di introdurre un ticket turistico in alcune città a maggior affluenza, tra cui il capoluogo lagunare.
Polemico invece il primo cittadino di Pisa e presidente nazionale di Legautonomie, Marco Filippeschi: "La Torre vale quanto la cupola del Brunelleschi o il Colosseo. Non subiremo una discriminazione. La cosiddetta tassa di scopo deve valere per tutte le città turistiche, non solo per Roma, Firenze e Venezia. Chiedo anche alle Regioni di pronunciarsi con chiarezza. Anche perché una disparità di trattamento evidenzierebbe profili di evidente incostituzionalità".