Muove 1,3 milioni di persone ogni anno, genera un fatturato pari a quasi 350 milioni di euro, eppure resta un segmento di mercato poco studiato e ancora troppo trascurato dalle fonti statistiche ufficiali. E’ il turismo scolastico a cui Touring Club Italiano ha dedicato un’indagine per andare a fondo a un segmento che, se maggiormente sfruttato, potrebbe contribuire a ridurre il fenomeno della stagionalità di cui soffrono molte destinazioni turistiche italiane.
Intanto ecco qualche dato: poco più di un viaggio scolastico su due si svolge all’estero (51,3%); la regione italiana preferita è la Sicilia (18,4% dei viaggi in Italia), seguita da Lazio, Veneto e Toscana. In testa alle città Roma (11,4% dei viaggi in Italia), Firenze, Venezia e Napoli mentre i Paesi stranieri più gettonati sono Spagna (24,2% dei viaggi all’estero), Francia, Repubblica Ceca e Germania. Il mezzo di trasporto maggiormente usato nei viaggi di istruzione si conferma l’autobus (72,6%), seguito dall’aereo (15,9%). Infine, nlla stragrande maggioranza dei casi (85,6%) la destinazione viene proposta dai docenti; solo in un caso su dieci l’iniziativa muove dagli studenti.