E' aprile il mese in cui si registra il picco di viaggi di istruzione delle scuole italiane che ormai concentrano le gite su due filoni, natura e cultura, per visite nei parchi e nelle riserve naturali, considerati come momenti conclusivi di progetti legati all'ambiente sviluppati durante l'anno scolastico, o per viaggi culturali in località di interesse storico-artistico. Lo rileva il Centro Studi del Touring Club Italiano, secondo cui la struttura ricettiva preferita è l'hotel (87,4%) mentre il mezzo di trasporto privilegiato è il bus (61,6%). In base ai dati dell'Osservatorio sul turismo scolastico del Touring club, due classi su tre vanno in gita con un'adesione media per ogni classe del 70% degli studenti, per un totale di circa 1 milione e 300 mila studenti. Il costo medio del viaggio è salito a 290 euro contro i 267 del 2006-2007; rimane stabile se la destinazione è italiana con 195 euro; è aumentata a 348 euro contro i 332 se la meta è estera. Sebbene siano ancora i docenti, nel 78,8% dei casi, a decidere la destinazione, crescono le proposte degli studenti che salgono a un buon 20%, probabilmente favorite da una maggiore dimestichezza con il web.