Crescono i numeri del turismo, in Italia e nel mondo, anche se il nostro Paese, competitivo quanto ai prezzi del trasporto aereo, non lo è per quanto riguarda i pacchetti vacanza ‘all incluse’ che tra il 2000 e il 2005 sono cresciuti del 27,4%. Il dato emerge dall’Annuario del Turismo e della Cultura 2007 del Touring Club Italiano, secondo cui a fine anno saranno più di 42 milioni gli arrivi internazionali in Italia mentre nel mondo nel 2005 sono stati registrati più di 800 milioni di arrivi internazionali. Intanto cambiano le caratteristiche del viaggio: mentre aumenta il numero di viaggi totali diminuisce il numero delle notti trascorse fuori casa, all’incirca 1-3 notti (+21,8%), decisamente superiori a quelli di 4 o più notti (+8,7%). Ma non basta, perché tra il 1995 e il 2005 perdono quota gli arrivi per svago e vacanza (dal 53 al 50%) e soprattutto quelli per motivi d’affari (dal 23 al 16%) a favore degli arrivi per visite a parenti e amici o per motivi di salute e religiosi (dal 15 al 26%). Sul fronte della mobilità, dopo la Francia e la Germania, l’Italia è la terza nazione dell’Ue per numero di viaggiatori-km nel 2004; il nostro Paese è poi tra quelli dell’Ue con il più rilevante movimento passeggeri nei porti mentre sul fronte del traffico aereo, diversamente dal 2003, quando tra i primi 30 aeroporti al mondo figurava quello di Roma-Fiumicino con 26,2 milioni di passeggeri, nel 2005, come nel 2004, non c’è alcun aeroporto italiano nella top 30. Nel 2005 il totale dei passeggeri trasportati negli aeroporti italiani è stato pari a 113,6 milioni, oltre 20 milioni in meno rispetto a quelli del sistema aeroportuale della sola Londra. Nella classifica mondiale dei primi dieci Paesi per arrivi internazionali, l’Italia si conferma alla quinta posizione (36,5 milioni); occupa il quarto posto, invece, in quella delle entrate valutarie generate dal turismo. A livello europeo, il nostro Paese si colloca al terzo posto dopo Francia e Germania per arrivi turistici totali ma occupa la prima posizione per le presenze totali, seguita da Spagna, Germania e Francia.