Secondo Trademark Italia per la prima volta, dopo dieci anni, il giro d’affari complessivo degli operatori del comparto ricettivo ed extraricettivo è calato, attestandosi a quota 11,4 miliardi circa (stesso valore del 2003-2004), contro i 17,2 miliardi di lire dell’inverno 1998-99. In particolare il fatturato alberghiero ammontava ai 4,35 miliardi con un calo dell’11,2%; la spesa per attività ricreative è stata di circa 1,05 miliardi (-12,5%) e quella per acquisto, noleggio abbigliamento e attrezzi, impianti di risalita pari a circa 1,37 miliardi (-5,5%). Ma se la stagione ha tenuto nelle tradizionali mete bianche su Alpi e Dolomiti, è stata invece eccellente la prestazione dell’Appennino (trainata dal comprensorio del Cimone, nel Modenese, con un +20% di giornate sci vendute rispetto alla stagione precedente e un +23% di fatturato) grazie alla sua offerta di sci e vacanze a prezzi contenuti e alle abbondanti nevicate. Dai giudizi raccolti dal panel degli operatori turistici (410 fra alberghi, residence, agenzie di affitti turistici) emerge inoltre che, dopo i buoni risultati della fine dell’anno, gennaio e febbraio sono stati mesi insoddisfacenti. Le settimane bianche sono declinate e i turisti stranieri, specie quelli provenienti dall’Europa dell’est, tedeschi e inglesi, sono calati vistosamente