Turismo accessibile diventa rubrica fissa sulle pagine di Turisti per caso Slow

Turisti per caso Slow Tour, il mensile di viaggi di Patrizio Roversi e Syusy Blady, è la prima rivista che inserisce una rubrica fissa di turismo accessibile nel suo palinsesto, in collaborazione con Village for all V4A. Il turismo, ormai percepito come un diritto irrinunciabile, diventa esigibile anche per le persone con disabilità o con qualche esigenza in più, e Turisti per caso Slow Tour è sicuramente il primo portavoce di questo diritto. Un diritto riconosciuto che, se affrontato in modo professionale e con le giuste competenze, diventa opportunità di business anche per le imprese turistiche. Riposizionarsi, dando nuovi e moderni contenuti sociali, di responsabilità e di attenzione ai bisogni delle persone con una ‘vision’ orientata al futuro, permetterà al tempo stesso di migliorare la qualità dell’offerta per tutti gli ospiti.
“Ho fatto un intero giro del mondo a vela, ma chi veramente mi ha insegnato a stare in barca è Giovanni Salvador, un velista non vedente. Con lui ho capito come sentire la barca e il vento e come disporre dello spazio intorno a me. Abbattere le barriere è cosa buona e giusta, non ci sarebbe neanche bisogno di sottolineare che i Turisti per caso si occupano di accessibilità, perché è qualcosa che ci riguarda tutti”, ha detto Patrizio Roversi.
“Continuiamo la nostra ricerca di strutture che sappiano portare valore al nostro network facendo crescere l’offerta di Ospitalità Accessibile nel nostro Paese. Sono sicuro che molte strutture già oggi sono accessibili, ma non lo sanno, o pensano di non esserlo in modo sufficiente, per questo le invitiamo a contattarci”, ha aggiunto Roberto Vitali, co-fondatore di Village for all V4A.
Appuntamento con la rubrica di Turismo accessibile su Turisti per Caso Slow Tour, mensile di viaggi e turismo, disponibile in edicola e in formato digitale sull’e-shop di Sprea (https://tinyurl.com/slowtour)

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