Turismo culturale in Italia per la metà degli stranieri

Ma il Sud è indietro: uniche eccezione Sicilia e Campania

Con un terzo di visitatori nazionali e quasi la metà degli stranieri, il turismo culturale si rivela vincente in Italia. Al top Roma, Firenze o Venezia mentre resta indietro il Sud con l’eccezioni di Sicilia e Campania. Questo il quadro delineato da uno studio del Cnr. Nel 2005 si conferma l’aumento della domanda turistica in Italia, con un incremento del 2,7% sia negli arrivi sia nelle presenze rispetto all’anno precedente, quando si sono registrati quasi 86 milioni di arrivi e 345 milioni di presenze, di cui circa 3 su 10 straniere. Analizzando i flussi turistici si scopre che le città d’arte si accaparrano il 33,8% degli arrivi (circa 29 milioni) contro il 23,3% (20 milioni) delle località marine. Se poi si prendono in considerazione solo gli stranieri, la fetta occupata dal turismo culturale cresce ancora di più (44% degli arrivi) anche se diminuisce il tempo di permanenza, a conferma della consuetudine del turismo “mordi e fuggi”. “Il prodotto Città d’Arte, venduto dai tour operator agli stranieri – si legge nella ricerca – vede al primo posto il Lazio (50,4%), al secondo la Toscana (28,8,%), al terzo il Veneto (10,4%)”. Decisamente indietro il Sud: in quarta posizione la Sicilia (3,5%), in settima la Campania (1,2%). Situazione migliore se si considera il ‘pacchetto’ degli itinerari culturali, che fa balzare la Sicilia al terzo posto (9,4%) nella graduatoria. Nel turismo, conclude la ricerca, “il posizionamento competitivo delle regioni del Mezzogiorno resta quindi molto al di sotto delle potenzialità e a macchia di leopardo, pur se in crescita negli ultimi cinque anni: il peso del Sud è passato tra il 1995 ed il 2004 dal 18,4% al 20,6% delle presenze, con un tasso di crescita del 3,4% annuo, contro il 1,6% a livello nazionale”.

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