Nonostante tutto, il settore termale regge alla crisi economica. A tracciare il quadro il presidente di Federterme-Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci. "Chiederemo il 2008 in flessione – spiega Pecci – ma riteniamo che sarà contenuta tra l’1 e il 2%. Insomma, rispetto ad altri comparti del turismo. ci difendiamo bene. Certo, se non vi saranno interventi forti, come quello sulle tredicesime, non prevedo un Natale e poi un 2009 caratterizzato da grande ottimismo". Intanto, per contrastare gli effetti della crisi economica, Federterme si è data da fare e ha siglato una intesa con l’Airc che ha dato vita ad un bando da mezzo milione di euro per utilizzare a fini preventivi le terme per le malattie oncologiche legate all’apparato respiratorio. E ora, con l’Inps, su input del ministero del Welfare, sta lavorando per consentire la riabilitazione in stabilimenti termali di malati che abbiano i postumi di interventi chirurgici di natura oncologica. Eppure, secondo Pecci, il Governo presta ancora poca attenzione al turismo: "mi sorprende che si parli di interventi in tanti settori ma non per il nostro".
