Per finanziare un piano del governo volto alla creazione di una partnership tra pubblico e privato per la promozione degli Usa come primaria destinazione turistica, gli Stati Uniti si accingono ad applicare una tassa di 10 dollari a tutti i viaggiatori stranieri provenienti dai paesi facenti parte del programma 'Viaggio senza visto ', di cui fa parte anche l'Italia. Il pagamento avverrà simultaneamente alla registrazione al programma 'Esta', Electronic System for Travel Authorization, e avrà validità per due anni. Protesta l'Astoi che "pur accogliendo con favore l'iniziativa del varo di un piano per la promozione turistica della destinazione Stati Uniti, ritiene assolutamente inappropriata l'adozione di una modalità di finanziamento a carico dei turisti in ingresso nel paese. In un momento di estrema fragilità del mercato, l'adozione di meccanismi penalizzanti sia per i turisti che per gli operatori non contribuirà certamente in positivo al rilancio del settore".
