Con i mesi di luglio e agosto sono tantissimi gli italiani che iniziano ad andare in vacanza, e se pensiamo che nel nostro Paese il rapporto tra abitanti e animali domestici è di quasi 1:1 (60,27 milioni gli animali d’affezione su 60,416 milioni di italiani), sorge spontanea una domanda: ma gli italiani, quando partono, lasciano il proprio animale domestico in pensione o lo portano con sé? Sembrerebbe che siano sempre di più i nostri concittadini che decidono di partire senza lasciare a casa il proprio amico a quattro zampe. Proprio per questo, MYLAV (https://www.mylav.net/) ha pensato di realizzare una piccola guida su tutto ciò che bisogna sapere quando si parte per le vacanze con il proprio amato pet.
La prima cosa da sapere è che quando si viaggia con il proprio animale domestico, cane o gatto che sia, è fondamentale avere sempre con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe[1], libretto sanitario dell’animale aggiornato con anche i dati del proprietario, i dati dell’animale, tutte le vaccinazioni effettuate e la data in cui queste sono state fatte. Il libretto sanitario, infatti, è un utile promemoria per ricordare i trattamenti somministrati all’animale, anche se non si tratta di un documento ufficiale.
Cosa fare prima di partire e durante il viaggio: “prima di partire, è opportuno andare dal proprio medico veterinario di fiducia per un check up completo dell’animale, onde evitare di arrivare in vacanza e di incappare in spiacevoli inconvenienti. Andare dal veterinario può anche essere utile per chiedere direttamente a lui cosa è necessario sapere relativamente alla destinazione scelta per le vacanze”, spiegano da MYLAV.
Prima di iniziare il viaggio vero e proprio, è meglio tenere il cane a digiuno almeno qualche ora, onde minimizzare i possibili inconvenienti per gli interni dei nostri mezzi di trasporto. In viaggio, bisogna tenere sempre dell’acqua fresca a portata di mano. Se si viaggia in auto, ed è possibile, potrebbe essere utile fare qualche sosta, per permettere al cane (o al gatto) di rilassarsi un po’ e di sgranchirsi le zampe.
Viaggiare con il cane: sono tantissime le compagnie (aeree, ferroviarie e nautiche) che permettono di trasportare cani e gatti a bordo. Per quanto riguarda l’accesso degli animali sugli aerei, non vi è una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree. Se l’animale è di piccole dimensioni, è possibile che sia ammesso in cabina, se si parla invece di cani di media o grossa taglia questi devono necessariamente viaggiare in stiva (all’interno di apposite gabbie dedicate). In Italia la vaccinazione antirabbica non è più obbligatoria, tuttavia molte compagnie aeree, anche su tratte italiane, possono richiedere, anche in correlazione con la tratta, che cani, gatti e furetti viaggino accompagnarli dalla attestazione di avvenuta vaccinazione (da non meno di 21 giorni).
Sui traghetti cani e gatti possono generalmente stare sul ponte con il proprio padrone, anche qui a patto però che abbiano sempre guinzaglio e museruola, quando non vi sia l’obbligo di contenimento nelle apposite gabbie.
“Queste specifiche non valgono però ovviamente per i cani guida, i quali possono viaggiare sempre insieme al proprio proprietario, purché abbiano museruola e siano sempre tenuti al guinzaglio”, specificano da MYLAV.
Viaggiare all’estero: se si viaggia in Paesi Comunitari, cani, gatti e furetti devono essere accompagnati da un passaporto. Per il rilascio del passaporto, l’animale deve essere regolarmente iscritto in un’anagrafe riconosciuta e identificato mediante microchip.
Il numero massimo di animali (cani, gatti e furetti) che possono accompagnare il proprietario/persona autorizzata durante un singolo movimento a carattere non commerciale non deve essere superiore a 5. Per i viaggi in Paesi Terzi, è necessario che il proprietario dell’animale contatti la rappresentanza diplomatica in Italia del Paese da visitare per avere istruzioni sul modello di certificazione e sul tipo di controlli da certificare.
“Viaggiare con il proprio amico a quattro zampe può essere un’esperienza bellissima, a patto che si arrivi preparati. Cani e gatti sono come bambini, bisogna pensare a tutto l’occorrente che ci può servire in vacanza, magari preparando un’utile lista prima di partire e verificando, una volta fatta la valigia, di non aver dimenticato nulla. Se si porta con sé tutto l’occorrente e si è a posto con vaccinazioni e libretto sanitario, ci si potrà godere del meritato riposo con il proprio pet, che sarà ben felice di condividere con la propria famiglia anche le vacanze estive”, concludono gli esperti.