Viaggiare in Sicurezza, ultimi aggiornamenti da Thailandia e India

Dal 1 febbraio la Thailandia revocherà l’obbligo di quarantena per i viaggiatori completamente vaccinati in arrivo dall’estero. Lo annunciano le autorità locali, ponendo così fine alla stretta introdotta a fine dicembre alla luce della diffusione della variante Omicron. Ai turisti immunizzati sarà comunque richiesto un test negativo effettuato nel Paese di provenienza, un altro all’arrivo e un ultimo 5 giorni dopo. La misura, legata al relativo alleggerimento dell’emergenza Covid nel Paese, con poche migliaia di casi quotidiani e una curva stabile dei decessi, mira a dare fiato al settore turistico, cruciale per l’economia locale e duramente colpito dalle restrizioni legate alla pandemia. Prima dell’emergenza, nel 2019, la Thailandia aveva registrato quasi 40 milioni di arrivi dall’estero. L’obiettivo per quest’anno è di raggiungere quota 5 milioni.

L’India invece ha prorogato fino al 28 febbraio il blocco dei voli internazionali di linea per contrastare la diffusione della variante Omicron del coronavirus. I voli internazionali sono stati sospesi il 23 marzo 2020: da allora in India sono atterrati solo aerei cargo o voli concordati con le autorità su rotte selezionate, nell’ambito di corridoi aerei chiamati ‘air bubbles’ frutto di accordi bilaterali con vari Paesi. La ripresa del traffico internazionale, molto attesa dagli operatori turistici, era stata annunciata per lo scorso dicembre, ma è stata rimandata a causa degli sviluppi della pandemia di Covid-19. Tra i Paesi che hanno stretto accordi per i collegamenti aerei con l’India vi sono l’Afghanistan, l’Arabia Saudita, l’Australia il Canada, la Francia, la Germania, il Regno Unito, la Russia e gli Stati Uniti.

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