Scalo Torino, ancora in bilico presenza Ryanair

E giovedì prossimo tavolo tra la compagnia low cost e istituzioni

La presenza di Ryanair al Caselle di Torino e soprattutto la creazione della base ‘low cost’ è ancora in bilico. "Spero che nel giro di una settimana risolveremo questa situazione, anche perché dobbiamo programmare la vendita dei voli in vista della stagione estiva. Pensavamo di chiudere prima, solo la base di Torino è rimasta in stand-by. Una base importante, anche per le ricadute che avrebbe sull'occupazione”, commenta Melissa Corrigan, manager di Ryanair per Italia.
Qualche giorno fa la compagnia ha annunciato il nuovo collegamento Torino-Malta, attivo dal 5 maggio, in contraddizione con il possibile blocco dei voli da Torino annunciato da Ryanair a dal 24 marzo. Ma la Corrigan spiega che il volo per Malta è al di fuori del negoziato in corso.
Barbara Bonino, assessore ai Trasporti, nei giorni scorsi ha incontrato il management di Sagat per fare il punto in vista del rendez-vous con Ryanair. Durante la riunione si è discusso sulle difficoltà del negoziato, sull'uscita di Ken O'Toole, direttore Sviluppo Network di Ryanair ora a Manchester, e sulla riorganizzazione della struttura commerciale del vettore.
La compagnia low cost ha chiesto che vengano estesi i contratti in scadenza a marzo, prima della messa in vendita della stagione estiva, “per consentire un confronto più approfondito su un tema così delicato”. Ma le parti sono in conflitto anche sull’aspetto economico. Il tutto è complicato dalle difficoltà di cassa vissute dall'ente pubblico. “Impensabile mantenere le convenzioni in vigore con Ryanair, Lufthansa e Alitalia, la più costosa – dicono dalla Regione – è arrivato il momento di decidere quale delle 3 confermare”. Intanto per giovedì 19 gennaio è stato convocato un tavolo al quale prenderà parte, oltre agli irlandesi, anche l'assessore al Turismo Alberto Cirio.

 

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