Con appena 56mila abitanti distribuiti sul suo territorio, Cuneo si piazza al primo posto nella classifica delle città che, nella regione sabauda, registrano una più alta qualità della vita. E mentre a Torino si lotta per trovare parcheggio o si è costretti ad andare a piedi a causa dei provvedimenti anti-smog, a Cuneo si respira tutta un’altra aria. Non ci sono monumenti di grande rilievo, né musei di fama nazionale: è una città dal fascino discreto. Racchiusa tra i monti, che le regalano un panorama da cartolina, Cuneo non è così facile da raggiungere, essendo di fatto esclusa dalle principali infrastrutture, tangenziali e autostrade, che collegano il resto del Piemonte. Una guida illustrata celebra i pregi e i difetti di questa città così riservata, ma non per questo meno ricca di attrattive per i turisti. La pubblicazione è curata dalla Cooperativa di Promozione del territorio di Dronero e dall’agenzia grafica Gimac, con il patrocinio del Comune di Cuneo, che mercoledì 9 maggio aprirà le porte della sua sala di rappresentanza per presentarla. Cuneo è vista come punto di partenza e punto di arrivo: l’ingresso in città dal ponte vecchio, sul fiume Stura, è un approdo dopo l’estesa campagna per chi arriva da Torino, ma è anche la prima tappa del percorso per chi, invece, decide di affrontare le montagne e i valichi alpini che collegano la regione alla Francia.
