venerdì, 27 Dicembre 2024

Torino pensa a un marchio per il turismo solidale

E intanto lancia viaggi responsabili in Bosnia-Erzegovina, Senegal e Serbia

Sono appena 15mila gli italiani che scelgono proposte di viaggio all’estero all’insegna del “turismo solidale e responsabile”, ma il mercato interessa potenzialmente due milioni di persone. Questa è la stima fatta ad un convegno promosso dalla città e dall’Arcidiocesi svoltosi a Torino nel quale si è lanciata la proposta di un marchio per il turismo rispettoso di ambiente, economie e comunità locali. “Troppo spesso fatica a entrare nella coscienza, anche dei cristiani, che il viaggio non è solo svago e vacanza, ma che deve essere un’occasione di scambio culturale, di arricchimento”, ha osservato il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino. “Bisogna lavorare di più per motivare gli operatori professionali e i turisti”, ha aggiunto. Al progetto del marchio del “turismo solidale e responsabile” lavorerà un tavolo di coordinamento, di cui fanno parteTO, adv e circoli ricreativi aziendali, che “’terrà la prima riunione prima dell’estate”. Nel frattempo la Città di Torino ha varato tre percorsi di viaggi ‘responsabili’, in Bosnia-Erzegovina, Senegal e Serbia.

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