Dal prossimo autunno i turisti in visita a Torino dovranno pagare un sovraprezzo per la tassa di soggiorno. Dall’1 ottobre, infatti , si andranno ad aggiungere 50 centesimi a notte all’attuale ‘balzello del turista’. Dal cinque stelle all’ostello della gioventù, tutti gli ospiti pagheranno 50 centesimi in più rispetto a oggi. In questo modo Torino si allineerà alle città che più tartassano i turisti in visita per lo Stivale.
Dentro le casse di Palazzo Civico l’anno scorso sono entrati grazie ai turisti rimasti a dormire in città (sono state registrate un milione e 193mila presenze) 4 milioni e 264mila euro. Se si calcola lo stesso numero di pernottamenti dell’anno passato, un milione e 519mila, con i nuovi rincari gli incassi potrebbero crescere di almeno altri 800mila euro. Del resto “essere attrattiva” per una città ha un costo e con più soldi si potranno garantire più iniziative turistiche e servizi per i visitatori.
“In vista dei prossimi eventi, come Expo 2015, Torino Capitale Europea dello Sport e l’Ostensione della Sindone – scrivono nella delibera l’assessore ai Tributi, Gianguido Passoni e il collega titolare della delega al Turismo, Maurizio Braccialarghe – si valuta che una così consistente presenza turistica richieda la predisposizione di adeguati servizi pubblici, che per la città significa spendere più soldi. Senza contare che in questi anni la città ha sostenuto costi ingenti, nonostante le progressive e inarrestabili contrazioni delle risorse di trasferimento delle finanze dallo Stato centrale”.
Se oggi soggiornare in un 5 stelle viene tassato 4,90 euro a notte, dal prossimo autunno si pagherà 5 euro. Se si opta per un 4 stelle la tariffa comunale non sarà più di 3 euro e 20, ma di 3 euro e 70 centesimi. Alberghi, residence e b&b da 3 stelle subiranno un rincaro da 2,30 a 2,80 euro. Nei 2 stelle si passerà da 1,80 a 2,30 euro, negli alberghi da 1 stella si salirà da 1,30 a 1,80 euro. Non si salvano nemmeno ostelli o campeggi: da ottobre i loro ospiti dovranno versare un euro e mezzo. Sarà fatta salva la regola per cui la tassa potrà essere richiesta per un massimo di 4 notti negli alberghi e di 7 notti consecutive in residence, case per ferie e ostelli.