Continuano le proteste dei tassisti torinesi contro Uber. Ieri, infatti, alcuni di loro si sono incatenati davanti alla statua del Conte Verde. I tassisti chiedono all’amministrazione comunale di fare di più per fermare ‘chi non è legale’ e minacciano anche di bloccare l’Ostensione se non verrà sospesa la app di Uber.
Tra le misure richieste dai tassisti, che l’amministrazione si è dichiarata “disposta a valutare dal punto di vista tecnico – ha spiegato Giuliana Tedesco, assessore alla Polizia municipale – c’è l’aumento del numero stalli a disposizione nei punti d’interesse più frequentati dai turisti; una miglior pubblicizzazione dell’app ufficiale del servizio taxi; lo studio di servizi di car pooling o taxi collettivo per l’area metropolitana. Tutto questo – ha concluso Tedesco – oltre al contrasto del fenomeno dell’abusivismo”.
Intanto, la mobilitazione prosegue anche oggi con un nuovo presidio, dalle 13 alle 20, mentre alle 15 è confermato l’incontro con il sindaco Piero Fassino, già fissato nelle scorse settimane, e relativo all’organizzazione del servizio nelle settimane dell’Ostensione della Sindone.