Durante l’incontro con i gestori dei rifugi montani organizzato al Museo della Montagna di Torino dal Cai Piemonte sono stati presentati alcuni dei dati: 53 i rifugi montani piemontesi dotati di parabola satellitare per il collegamento a Internet e, nel 2009, se ne aggiungeranno altri quindici, in totale saliranno a 68. I fondi per estendere il collegamento satellitare ad altri quindici rifugi arriveranno da un finanziamento nell’ambito di Wi-Pie, programma che la regione sta portando avanti con l’obiettivo di ridurre il dovario digitale. “La banda larga – spiega l’assessore regionale allo sviluppo della montagna, Bruna Sibille – è ormai un servizio primario per garantire uno sviluppo economico complessivo del territorio piemontese. Il diritto di cittadinanza digitale deve essere assicurato a tutti e per i rifugi costituisce un punto di forza attraverso cui valorizzare il turismo e la frequentazione delle nostre montagne”. Il collegamento satellitare a internet dei rifugi rientra in un più ampio contesto di interventi che la regione ha di recente avviato per incentivare la fruizione escursionistica nelle aree montane e collinari e migliorare la qualità dell’accoglienza nelle strutture ricettive. Tra questi l’approvazione, entro il 2008, di una mappa della rete sentieristica regionale.