Secondo un indagine previsionale fatta da Federalberghi-Confturismo, il Piemonte, con Torino e le Alpi, è stata una delle mete preferite da parte dei turisti italiani. Infatti, durante le festività di fine anno, dal 27 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010, gli hotel di Torino hanno registrato un tasso di occupazione che ha raggiunto il 66% (con un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso pari al 5%), con un picco del 70% di occupazione per la notte del 31 dicembre. Questo risultato deve molto all'offerta ‘Speciale Capodanno a Torino', proposta dall'ATL con tariffe da 129 euro. I turisti giunti a Torino sono stati prevalentemente italiani (il 90%) provenienti da Lombardia,Veneto, Toscana, Lazio e Emilia Romagna. Positivi anche i numeri relativi alla Torino+Piemonte Card. Nello stesso periodo sono state vendute circa 1.825 card per un incasso pari a 39 mila euro. Buoni risultai anche per il City SightSeeing Torino, con un incremento del 159% rispetto al 2008. Successo anche per le strutture ricettive delle Alpi torinesi dell'Alta Val Susa. I turisti che hanno scelto la montagna sono per l'85% provenienti dall'Italia e in particolar modo da Liguria, Lombardia e Lazio; per quanto concerne gli stranieri la provenienza è principalmente Gran Bretaggna e Russia. Positivo anche il tasso di occupazione delle Piccole Stazioni Invernali (Valli Chisone e Germanasca, Val Sangone, Valli di Lanzo, Valli Orco e Soana) che hanno registrato il 70% con un picco del 75% per la notte di Capodanno. "Sul nostro scalo di Caselle – ha dichiarato Maurizio Montagnese, presidente della Sagat – sono transitati nella stagione invernale oltre 25 mila passeggeri."
