A Torino prime analisi sul trend natalizio

Primi bilanci sull’andamento economico e turistico a Torino, da parte di Ascom e Confesercenti. È un 2016 all’insegna del cibo, dei giocattoli e del turismo, in aumento l’offerta per il pubblico vegetariano (+4 per cento). Segnali contrastanti invece dal settore dell’abbigliamento che quest’anno vede una lieve ripresa delle vendite (+2-3 per cento) soprattutto nelle vie del centro, ma che in generale continua a soffrire per una certa propensione al risparmio dei consumatori in attesa dei saldi invernali. Segno decisamente positivo per la ristorazione (+6 per cento), in diminuzione hi-tech, cellulari, articoli tecnologici. Restano ancora fortemente penalizzate le periferie che soffrono della presenza della grande distribuzione. Infine, si registra un boom di presenze turistiche per Capodanno (+10 per cento): già oggi le prenotazioni delle camere d’albergo sfiorano il 90%. In aumento anche la spesa media per nucleo familiare che si aggira fra i 200 e i 270 euro.

“Natale è per eccellenza la festa nel cuore degli italiani e dei torinesi – ha sottolineato Maria Luisa Coppa presidente Ascom di Torino e provincia – un’ottima occasione turistica per la nostra città e un banco di prova per il commercio penalizzato dalla contrazione dei consumi. Il 2016 è stato un anno difficile per le famiglie a causa di un certo rallentamento economico e instabilità politica. Nonostante i buoni segnali che giungono dal food e dalle presenze turistiche permane nelle famiglie torinesi e nella clientela un atteggiamento orientato alla prudenza, un lieve incremento delle vendite potrebbe essere un segnale importante per la ripresa del Paese”.

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