Fino al 22 marzo 2020 Torino ospita ‘Space Adventure’, la mostra che in 4 anni ha visto affluire 4 milioni di visitatori. Lo spazio e le sue meraviglie raccontati con gli occhi (e gli oggetti) della NASA e dalla Città delle Stelle in Russia. Tute e navicelle spaziali, satelliti, razzi, modelli in scala, pietre lunari. Un appuntamento da vivere in famiglia, magari approfittando delle aperture stroardinarie in programma durante le vacanze di Natale.
Quasi cento memorabilia originali sulle orme di astronauti, tecnici e scienziati ed un vero e proprio Space Camp dove divertirsi con i simulatori di volo.
Un viaggio che racconta le incredibili conquiste dell’uomo nelle esplorazioni spaziali, dal sogno di Jules Verne ad oggi. Da quel fatidico luglio 1969, quando gli Stati Uniti compirono l’impresa, la gara per la conquista dello spazio, che per anni vide antagoniste USA e URSS, seppe poi trasformarsi nella collaborazione che nel luglio 1975 portò la capsula sovietica Sojuz ad agganciarsi in orbita a una navicella spaziale in un abbraccio di grande potenza simbolica. I
Sin dall’ingresso il visitatore è immerso in un’atmosfera unica ed il primo sguardo sullo spazio avviene dalla Stazione Spaziale Internazionale, la stessa dalla quale hanno scattato le loro fotografie Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Il percorso si snoda tra oggetti originali e fedeli riproduzioni alla scoperta dello Shuttle e della sua plancia comandi, dello Sputnik, dei lanciatori della Nasa, fino ad arrivare ad ammirare l’enorme veicolo spaziale Orion e quindi la nuova, prossima generazione delle esplorazioni spaziali. Non mancano le curiosità, dal cibo degli astronauti alla cuccia del cane Laika, dalle tute spaziali ai piani di volo delle missioni Apollo.
La visita terminare nello Space Camp: centinaia di mq di pura interattività dove, grazie ai simulatori, i visitatori potranno sperimentare le stesse sensazioni che provano astronauti e cosmonauti durante l’addestramento, dalla microgravità alla perdita dell’orientamento spaziale, oppure cimentarsi nell’atterraggio dello Space Shuttle al ritorno di una missione. Guidati dai Pilot si potrà provare l’emozione di guidare uno Shuttle, sperimentare l’assenza di gravità fluttuando nello spazio come se ci si trovasse su Marte o simulare la rotazione Multi-Axis a bordo di una navicella spaziale. Cosa si prova a camminare sulla luna? Scopritelo con 1/6 Gravity e infine simulate l’addestramento dei piloti con L’F18 Simulator Pilot.
A Torino, città già impegnata con uomini, centri ricerca e industrie dell’aerospazio, la mostra è realizzata da Extramusem divulgazione scientifica e dall’Associazione RADAR. “Space Adventure” è una produzione dell’US Space & Rocket Center, il museo della NASA di Huntsville-Alabama.