Piemonte pensa a segnaletica turistica anche in dialetto

La segnaletica turistica in Piemonte potrà avere doppia denominazione, in italiano e in piemontese, utilizzando toponimi conformi alle tradizioni linguistiche del luogo, nel rispetto delle norme del Codice della strada. È una delle novità introdotte dalla legge di modifica al testo unico sulla cultura (legge regionale del 2018), che inserisce una serie di elementi per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio linguistico e dialettale piemontese.
Il provvedimento, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale, prevede la stipula di una convenzione tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale per svolgere nelle scuole attività didattiche extra-curriculari e facoltative per l’apprendimento orale e scritto di tale patrimonio, tenute da docenti con un’adeguata conoscenza linguistica, verificata sulla base di criteri definiti nella convenzione stessa. Inoltre, forme di collaborazione con gli atenei piemontesi e con associazioni, istituti e centri culturali e universitari, per promuovere la ricerca storica e scientifica su lingue e dialetti, anche attraverso borse di studio per tesi di laurea.
Inoltre, sarà istituita la Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte con compiti di osservatorio e funzioni propositive e consultive nei confronti della Giunta.

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