A Torino calo delle assunzioni del 48% nel turismo

Il nuovo lockdown rischia di aggravare la situazione del settore del commercio e del turismo, già colpito dall’epidemia. Nel 2020 – secondo i dati dell’Osservatorio provinciale dell’Ascom Confcommercio – a Torino sono nate mille imprese in meno rispetto al 2019 e nei primi 6 mesi sono state effettuate 35.000 assunzioni in meno, con un calo del 41% (-48% nel turismo).
La stima per i ricavi è di un calo del 32% nell’anno, con punte del 60% per la ricezione turistica, del 56% per la ristorazione e del 38% nel dettaglio no food. Stravolto il centro storico di Torino: nove imprenditori su dieci ritengono che, al termine della pandemia, gran parte delle attività commerciali di Torino saranno chiuse o cambiate.
“I dati fotografano una situazione che è drammatica oggi e lo sarà ancora di più nei prossimi trimestri. La ripresa estiva è un ricordo e i consumi sono crollati, pesano smartworking e e-commerce, il centro storico di Torino è allo stremo. Sono molto preoccupata per il 2021. Servono misure efficaci”, ha detto la presidente Maria Luisa Coppa.
“Gli effetti negativi del lockdown e della pandemia impattano pesantemente anche sull’accesso al credito con le banche che rallentano i finanziamenti, con condizioni che non sono quelle previste dai decreti liquidità e rilancio”, aggiunge Carlo Alberto Carpignano direttore Ascom Confcommercio Torino.

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