Lecce potrebbe avere un suo aeroporto da sfruttare per finalità turistiche. Se ne è discusso nella sede dell'amministrazione provinciale dopo un assenso giunto dall'Enac affinché lo scalo possa ospitare voli turistici e business. Addirittura c'è già chi ipotizza un'entrata in servizio dell'aeroporto per il prossimo fine anno. All'incontro in Provincia erano presenti il presidente Antonio Gabellone, i sindaci dei comuni interessati dallo scalo aereo ed i rappresentanti di Confindustria, Camera di Commercio, Enac e Carlo Criscuolo, comandante della Fly Mediterraneo che è proprietaria dell'aeroporto.
Secondo Gabellone, l'incontro ha rimesso in moto il percorso di riqualificazione e utilizzo della struttura aeroportuale. "Per il Salento può essere un'occasione strategica, l'ennesima opportunità per "prendere il volo" sulla strada dello sviluppo turistico".
La struttura si candida ad essere un aeroporto di terzo livello, pronto ad integrare l'attività di Bari e Brindisi. "In pratica – spiega il sindaco di Vernole, Mario Mangione – il sito offrirebbe un servizio che può essere accostato a quello delle più piccole stazioni ferroviarie. Numerosi altri aeroporti italiani svolgono la stessa funzione e lavorano alimentando il commercio e i servizi, con la presenza di villaggi turistici e strutture a ridosso del mare".