“I dati sull’incremento del traffico passeggeri e del turismo in Puglia dicono che la politica che è stata fatta da Aeroporti di Puglia su Ryanair è stata fondamentale”. È quanto ha affermato Domenico Di Paola, ex amministratore unico di AdP (dal 2001 al 2013), ora consigliere comunale di opposizione a Bari, durante una conferenza stampa.
Da circa un anno è in corso una inchiesta della procura di Bari sul contratto con Ryanair volta ad accertare la regolarità delle procedure adoperate per la erogazione di fondi.
Di Paola rivendica per gli anni della sua gestione importanti risultati, in termini di investimenti infrastrutturali oltre che di incremento del traffico aereo che hanno fruttato alla Puglia, dice, “un incremento del pil di 5 punti percentuali. Quando si parla di queste cose – ha affermato – bisogna pensare a quanto si è speso e a quello che si è ottenuto in termini di risultati e i dati dicono che in Puglia ci sono 5.000 imprese turistiche in più e qualche miliardo di euro in più all’anno solo nel settore del turismo.
In questo – aggiunge – è stata fondamentale la politica fatta su Ryanair. La strategia giusta – ha detto – è stata quella di destagionalizzare il turismo in chiave internazionale, e per fare questo è stato fondamentale fare la promozione della Puglia direttamente sul sito di una compagnia low cost come Ryanair che conta 15 milioni di accessi e che è letto in tutta Europa nella lingua di ciascun Paese. Comunque, la politica aeroportuale non si è concentrata solo su Ryanair, ma anche su altre compagnie aeree, è stata fatta una fondamentale politica di marketing territoriale e molto ha contribuito nel risultato ottenuto il brand Puglia. È stato avviato un processo – ha concluso – che non va abbandonato”.
