Aumenta il costo del biglietto di ingresso per i turisti che scelgono di visitare Castel del Monte ad Andria, e si mobilitano le associazioni per i diritti dei cittadini.
Il costo è stato aumentato rispetto allo scorso anno del 50% (da due a tre euro) e le stanze visitabili sono solo quattro sulle otto presenti a causa di lavori di ristrutturazione.
“Nessun cartello esterno è stato predisposto per avvisare i turisti della limitazione di spazi visitabili – spiega Valentina Coppola responsabile Ambiente del Co.di.ci. – così i cittadini che, hanno già pagato il parcheggio esterno ed il biglietto di ingresso al castello, si trovano a dover effettuare solo una breve visita degli spazi lasciati aperti al pubblico".
Questo tipo di atteggiamento non è certo di aiuto all’economia italiana, sostiene il Co.di.ci., poiché scoraggia il turismo che al contrario potrebbe e dovrebbe rappresentare una fonte di entrate per le casse dei comuni della Puglia, tanto ricchi di bellezze naturali e storiche.
L’associazione ha chiesto alla Regione Puglia di attuare una politica di valorizzazione dei beni storico – archeologici . “Occorrono maggiori controlli al fine di prevenire situazioni che possano far sentire truffato il visitatore e che anzi, portino sempre più turisti a visitare dei posti unici di cui solo il Mezzogiorno d’Italia può vantarsi”.
“Nessun cartello esterno è stato predisposto per avvisare i turisti della limitazione di spazi visitabili – spiega Valentina Coppola responsabile Ambiente del Co.di.ci. – così i cittadini che, hanno già pagato il parcheggio esterno ed il biglietto di ingresso al castello, si trovano a dover effettuare solo una breve visita degli spazi lasciati aperti al pubblico".
Questo tipo di atteggiamento non è certo di aiuto all’economia italiana, sostiene il Co.di.ci., poiché scoraggia il turismo che al contrario potrebbe e dovrebbe rappresentare una fonte di entrate per le casse dei comuni della Puglia, tanto ricchi di bellezze naturali e storiche.
L’associazione ha chiesto alla Regione Puglia di attuare una politica di valorizzazione dei beni storico – archeologici . “Occorrono maggiori controlli al fine di prevenire situazioni che possano far sentire truffato il visitatore e che anzi, portino sempre più turisti a visitare dei posti unici di cui solo il Mezzogiorno d’Italia può vantarsi”.
