Un giovane di origini campane è stato denunciato dai militari della Guardia Costiera di Brindisi per aver deturpato le dune fossili di Punta Penna Grossa, all’interno della Riserva naturale di Torre Guaceto in Puglia.
Il giovane sarebbe stato l’autore di una serie di reati che spaziano dal danneggiamento alla distruzione e deturpamento di bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell’Autorità, oltre che di beni pubblici.
I danni riportati sono irreversibili. Le dune si sono formate a cavallo di un arco temporale che va da 100.000 a 6.000 anni fa e costituiscono una documentazione naturale delle variazioni del livello del mare che hanno interessato, nel corso dei secoli, quel tratto di costa. Una testimonianza storica, geomorfologica e naturalistica che ha valso alla distesa sabbiosa la classificazione di Sito d’importanza comunitaria. Gli investigatori sono alla ricerca di ulteriori autori di questo danno che neanche il tempo potrà cancellare.
