Turismo religioso, soprattutto quello possibile per il mercato dell’est europeo: è quello che si augura l’assessore regionale Massimo Ostillio, dopo la visita e l’incontro a Bari fra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier russo Dmitri Medveded. “Un incontro importante che apre un nuovo corso storico tra la Puglia e la Russia, e Bari in particolare si consacra ‘porta d’Oriente’ a tutti gli effetti, con il ruolo di città più ‘russa’ d’Italia – sottolinea Ostillio – La consegna della chiesa russa di Bari al Patriarcato di Mosca è un’occasione che rafforza i rapporti già esistenti tra i due Paesi, e rappresenta un momento di rinnovato slancio per il turismo religioso nella nostra regione”. Il turismo religioso è un segmento dell’economia regionale in continua crescita ed il settore, in Italia vanta un volume d’affari stimato in circa 5miliardi. “La Puglia – aggiunge l’assessore – nel 2008 ha raccolto quasi 100mila dei circa 400mila viaggi degli italiani lungo gli itinerari spirituali, con un +36% del mercato internazionale. Il turismo religioso oggi si presenta come un fenomeno caratterizzato dalla capacità di valorizzare una nuova cultura del viaggio che contribuisca a destagionalizzare i flussi incoming: il nuovo viaggiatore-pellegrino è alla ricerca di emozioni e sensazioni che arricchiscano la sua crescita interiore, attento alla salvaguardia ed alla fruibilità sostenibile dell’ambiente, nonché alla cultura dei territori. Tutto questo lo trova in Puglia. Perché la Puglia è anche questo”.