Proteste da parte degli operatori turistici tarantini per dei souvenir di Taranto ma che riportano la scritta Lecce. Malcontento anche tra gli esponenti dell’Associazione Taranto Turismo che chiedono alla Regione di vigilare sull’attività di valorizzazione del territorio.
“Se è pur vero che l’errore sta in chi mette i souvenir sulle bancarelle – sostiene Irene Lamanna, presidente dell’associazione – le agenzie di promozione regionali che si occupano istituzionalmente del marketing della Puglia dovrebbero intervenire e punire queste sviste. Se a Taranto inizia il Salento, per scommettere sul turismo bisogna credere nelle professionalità e lavorare in modo attento”.