Chiude con segno negativo la stagione turistica in della Puglia. Al tal proposito la Confcommercio ha fatto il punto sul turismo per proporne il suo rilancio, specie in relazione alla problematica degli scarichi a mare, di erosione costiera e di vicenda Ilva.
“Pubblicità negativa – la definisce Francesco Palmisano, presidente di Federalberghi – che ha influito sull’andamento delle presenze registrate tra giugno, luglio e agosto nella provincia ionica. L’estate 2012 chiude per quanto riguarda le presenze negli alberghi della provincia con un -20% rispetto all’estate 2011”.
“Unico barlume di luce è Martina che chiude con un +19%, percentuale senza la quale il dato provinciale sarebbe ancora più basso” spiega Palmisano. Ma si parla anche di abusivismo, i cui dati sfuggono alle statistiche. “È un problema importante. Ben venga il fenomeno B&B, ma credo ci sia bisogno di una regolamentazione che aspettiamo dalla Regione” continua Palmisano – Taranto è la città che ha fatto registrare un agosto in calo e, in genere, un’estate negativa in fatto di presenze turistiche; un +5% lo troviamo solo a settembre, ma questo non fa che confermare il fatto che la città in estate si svuota mentre torna a vivere quando riprendono i ritmi di lavoro”.
Già dalla prossima settimana saranno organizzati a Taranto 2 tavoli tecnici per affrontare queste tematiche. Il primo incontro è in programma martedì e metterà a confronto i sindaci dei comuni rivieraschi. Il secondo, che si terrà insieme ai consiglieri regionali tarantini e all’assessore Pelillo, si potrebbe tenere per la fine della prossima settimana.