È stato presentato, nell’ambito del BuyPuglia-BTM, il progetto C.Os.T.A. – Comunità ospitali per il turismo accessibile Progetti pilota per il turismo accessibile lungo le coste pugliesi, a valere sull’Avviso del Ministero della Disabilità. Le indicazioni ministeriali hanno previsto tra le azioni da finanziare in particolare interventi per lo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto ad agevolare la presenza di turisti con disabilità e dei loro accompagnatori, la realizzazione di infrastrutture e l’organizzazione di servizi accessibili, la promozione di offerta turistica accessibile ed inclusiva, anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità.
Il progetto, finanziato con un importo complessivo di € 1.760.000,00 di cui € 1.600.000,00 euro di contributo ministeriale e € 160.000,00 di cofinanziamento regionale, ha come obiettivo la sperimentazione di progetti pilota in diverse zone del territorio regionale attraverso il coinvolgimento di soggetti del Terzo settore, di imprese turistiche, comuni ed ambiti territoriali sociali, chiamati così a presentare progetti in cui l’accessibilità dei disabili sia al centro delle priorità.
Saranno almeno 6 le comunità accoglienti selezionate con avviso pubblico, protagoniste del progetto la cui durata prevista è di 18 mesi. La Regione Puglia monitorerà gli indirizzi del progetto mentre la parte operativa è affidata all’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione.
Sono intervenuti l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, il direttore generale dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione Luca Scandale e la dirigente di sezione del dipartimento Welfare della Regione Puglia Laura Liddo.
“Con il solo obiettivo di rendere migliori i nostri territori – dice l’assessora Barone – con il progetto che presentiamo oggi vogliamo costruire comunità accoglienti capaci di generare inclusione culturale, sociale e lavorativa. Tutto questo coincide con la finalità generale che tale progetto intende offrire in sinergia con le politiche regionali e locali, con gli Enti del Terzo Settore, che si collocano nell’alveo della stessa cornice strategica. Il lavoro congiunto e integrato è alla base del nostro operato giornaliero così come stabilito dal V Piano Regionale delle Politiche Sociali che mette al centro la persona, soprattutto chi è ai margini e resta indietro. Vogliamo inoltre destagionalizzare il fenomeno, creando queste opportunità di inclusione e accessibilità non solo nei mesi estivi, sarà proprio questa la grande sfida a cui siamo chiamati”.
“Il turismo si rafforza nel rivolgere la propria attenzione alle persone con disabilità – spiega l’assessore Lopane – Abbiamo presentato un’azione di civiltà e di inclusione sociale che risponde anche alla necessità di migliorare la qualità dell’offerta turistica pugliese: un obiettivo che guida l’aggiornamento del Piano strategico del turismo a cui stiamo lavorando e che, nell’ottica della qualificazione del prodotto turistico balneare, va nella direzione dei bisogni dei più fragili. Proprio il mare è il filo conduttore di un progetto che parte dalla Regione Puglia e coinvolgerà tutto il territorio regionale puntando sulla collaborazione tra pubblico e privato, altro caposaldo della visione turistica per i prossimi anni. Alla imprescindibile vocazione del territorio pugliese e della sua gente che, da secoli, trova nel mare un simbolo di accoglienza e di pace, associamo la capacità di comunità aperte di realizzare iniziative in cui l’accessibilità è la priorità assoluta”.
“Il turismo accessibile, ed in particolare il mare senza barriere, è un obiettivo ambizioso per la Regione Puglia per il quale l’Agenzia Regionale del Turismo mette a disposizione tutto il suo know how – dice Luca Scandale – Continuiamo a lavorare nei territori, al fianco delle imprese turistiche che hanno questa sensibilità per il sociale, con il coinvolgimento di soggetti ed operatori del Terzo settore. Nello specifico, Pugliapromozione si occuperà dei servizi per inclusione e accessibilità a supporto delle reti con lo sviluppo dell’offerta turistica accessibile durante la sperimentazione delle iniziative pilota, con attività formative su sull’accessibilità dei servizi turistici. E, inoltre, delle linee guida per personale, strutture e servizi collegati all’offerta turistica accessibile. L’Agenzia Regionale del Turismo, quindi, fornirà servizi di comunicazione generale per la progettazione dell’immagine coordinata, l’organizzazione di incontri informativi e l’ufficio stampa. Il percorso include, infine, l’attivazione e sperimentazione delle comunità turistiche accessibili e inclusive, costituite in almeno 6 reti territoriali”.
Saranno almeno 6 le comunità accoglienti selezionate con avviso pubblico, protagoniste del progetto la cui durata prevista è di 18 mesi. La Regione Puglia monitorerà gli indirizzi del progetto mentre la parte operativa è affidata all’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione.
Sono intervenuti l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, il direttore generale dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione Luca Scandale e la dirigente di sezione del dipartimento Welfare della Regione Puglia Laura Liddo.
“Con il solo obiettivo di rendere migliori i nostri territori – dice l’assessora Barone – con il progetto che presentiamo oggi vogliamo costruire comunità accoglienti capaci di generare inclusione culturale, sociale e lavorativa. Tutto questo coincide con la finalità generale che tale progetto intende offrire in sinergia con le politiche regionali e locali, con gli Enti del Terzo Settore, che si collocano nell’alveo della stessa cornice strategica. Il lavoro congiunto e integrato è alla base del nostro operato giornaliero così come stabilito dal V Piano Regionale delle Politiche Sociali che mette al centro la persona, soprattutto chi è ai margini e resta indietro. Vogliamo inoltre destagionalizzare il fenomeno, creando queste opportunità di inclusione e accessibilità non solo nei mesi estivi, sarà proprio questa la grande sfida a cui siamo chiamati”.
“Il turismo si rafforza nel rivolgere la propria attenzione alle persone con disabilità – spiega l’assessore Lopane – Abbiamo presentato un’azione di civiltà e di inclusione sociale che risponde anche alla necessità di migliorare la qualità dell’offerta turistica pugliese: un obiettivo che guida l’aggiornamento del Piano strategico del turismo a cui stiamo lavorando e che, nell’ottica della qualificazione del prodotto turistico balneare, va nella direzione dei bisogni dei più fragili. Proprio il mare è il filo conduttore di un progetto che parte dalla Regione Puglia e coinvolgerà tutto il territorio regionale puntando sulla collaborazione tra pubblico e privato, altro caposaldo della visione turistica per i prossimi anni. Alla imprescindibile vocazione del territorio pugliese e della sua gente che, da secoli, trova nel mare un simbolo di accoglienza e di pace, associamo la capacità di comunità aperte di realizzare iniziative in cui l’accessibilità è la priorità assoluta”.
“Il turismo accessibile, ed in particolare il mare senza barriere, è un obiettivo ambizioso per la Regione Puglia per il quale l’Agenzia Regionale del Turismo mette a disposizione tutto il suo know how – dice Luca Scandale – Continuiamo a lavorare nei territori, al fianco delle imprese turistiche che hanno questa sensibilità per il sociale, con il coinvolgimento di soggetti ed operatori del Terzo settore. Nello specifico, Pugliapromozione si occuperà dei servizi per inclusione e accessibilità a supporto delle reti con lo sviluppo dell’offerta turistica accessibile durante la sperimentazione delle iniziative pilota, con attività formative su sull’accessibilità dei servizi turistici. E, inoltre, delle linee guida per personale, strutture e servizi collegati all’offerta turistica accessibile. L’Agenzia Regionale del Turismo, quindi, fornirà servizi di comunicazione generale per la progettazione dell’immagine coordinata, l’organizzazione di incontri informativi e l’ufficio stampa. Il percorso include, infine, l’attivazione e sperimentazione delle comunità turistiche accessibili e inclusive, costituite in almeno 6 reti territoriali”.