Supera le 10 mila firme la petizione ‘Salviamo le coste sarde’

Hanno superato quota 10.000 le persone che hanno sottoscritto la petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde rivolta al Mibact e ai presidenti della Regione e del Consiglio regionale per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 m dal mare. Una petizione firmata nei giorni scorsi anche da alcune personalità del mondo della cultura e da tanti stranieri. Il Grig – Gruppo di intervento giuridico – punta il dito contro “il disegno di legge sul Piano Casa, adottato a fine 2019, che è tuttora sconosciuto perché a distanza di un mese il governatore Solinas non s’è degnato di pubblicizzarlo e nemmeno di trasmetterlo al Consiglio regionale, manco fosse oggetto di conoscenza riservata agli iniziati”.

Secondo Stefano Deliperi, anima del Grig, “riprendere la speculazione immobiliare lungo le coste è un intento ottuso e autolesionista: si tratta della parte più pregiata del patrimonio ambientale e paesaggistico isolano, il fondamentale richiamo turistico, elemento di grande importanza per un’economia locale sempre più disastrata, grazie soprattutto alla mancanza di efficaci interventi nei settori nevralgici dei trasporti e della politica scolastica. Basti pensare che le strutture alberghiere vengono utilizzate per il 54% nel mese di agosto e solamente per l’1% nei mesi di gennaio e di dicembre (dati XXIV Rapporto Crenos sull’economia della Sardegna, 2017). Nessuno – conclude – rimarrà inerte davanti all’ennesima follia contro l’ambiente e lo stesso avvenire dei sardi”.

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