Ancora trend negativo per le strutture ricettive tradizionali del nord della Sardegna. I dati sulla stagione 2009, diffusi dal centro studi della Confcommercio-Confturismo territoriale, registrano un -3,5% di presenze in alberghi e villaggi turistici, che si aggiunge al 2,4% dello scorso anno. Il dato locale, relativo al periodo tra maggio e settembre, è leggermente migliore di quello nazionale, che tocca il 4,7% complessivo partendo però da gennaio. Secondo un’indagine della Fipe-Confcommercio, la stagione appena conclusa ha fatto registrare anche un calo del 4% del fatturato in bar, ristoranti e attività di intrattenimento rispetto al 2008. Sul fronte dell’occupazione, il decremento delle presenze potrebbe trasformarsi in un calo del 5% dei lavoratori. Per Secondo Giorgio Macciocu, presidente di Confturismo nord Sardegna, “la Sardegna tira ancora, ma i turisti preferiscono dirottare sul mercato sommerso delle seconde case cedute in affitto in nero per i mesi estivi, a fronte di un calo delle tariffe che in certi casi durante la bassa stagione hanno sfiorato quelle dei b&b”.