Sailover, il servizio di noleggio barche a vela a breve termine in franchising con sede a Cagliari, ha rilasciato i dati relativi alle proprie attività fornendo un quadro abbastanza indicativo dei trend in corso.
“La stagione ha registrato un leggero prolungamento su entrambe le ali, con un picco dal 20 luglio al 30 agosto e un periodo fully booked dal 5 al 20 agosto. I risultati si collocano ancora a metà strada tra la stagione 2019 e il disastro del 2020 ma con segnali positivi di ripresa: confidiamo nel recupero dal prossimo anno”, ha commentato Riccardo Cao, fondatore e CEO di Sailover.
I servizi sono cresciuti del 50% rispetto al 2020 – cosa prevedibile visto l’impatto del lockdown sulla scorsa stagione – ma anche del 10% rispetto al 2019, quasi a recuperare un piccolo ‘bonus’ per la mancata vacanza dello scorso anno.
I clienti sono stati più stranieri (50%) che italiani (42%) con una percentuale residuale di locali (regionali, 8%), sebbene in diminuzione rispetto alle presenze del 2019 (rispettivamente 65%, 30% e 5%). L’impatto del lockdown sulla scorsa stagione è stato come prevedibile più significativo, con un rapporto di 35-55-10 per le stesse categorie.
Le restrizioni nei trasferimenti hanno limitato l’affluenza di turisti extraeuropei, presenti solo al 30%, favorendo i membri dell’Unione (70%). Perlopiù si è trattato di famiglie (55%), seguite da coppie (23%), gruppi di amici 20% e singoli (2%).
I servizi in eslcusiva sono cresciuti del 20% mentre sono diminuti della stessa entità quelli in sharing – dato, anche questo, attribuibile alle misure precauzionali di distanziamento adottate quest’anno dai turisti – livellandosi sui valori del 2019.
Sia le traversate che l’upselling di food hanno registrato una crescita del 50% rispetto al 2020, con un rapporto a valore del 75% vs 25% rispettivamente, come nel 2019. I clienti hanno preferito in generale traversate più brevi (95%, con una crescita del 50% rispetto allo scorso anno) a quelle lunghe (5% in valore, in diminuzione del 30% rispetto allo scorso anno) e il light lunch (90% in valore, crescita del 50%) rispetto alla cena (10% in valore, crescita del 220%). La spesa media è cresciuta del 50% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al 2019.
La base nautica che ha ricevuto più prenotazioni a valore è stata Marina Piccola (40%), seguita da Marina di Capitana (33%) e da Marina di Teulada (27%), con una prevalenza costante di clientela privata su quella business (80% verso 20%).
“Sono segnali importanti per chi voglia aprire una base nautica Sailover aderendo alla nostra campagna di affiliazione lanciata a fine agosto – ha aggiunto Riccardo Cao – Da allora abbiamo ricevuto oltre 60 richieste e attualmente stiamo procedendo alla valutazione di 35 candidati che potrebbero avviare la propria attività già a partire dalla prossima stagione. Quello che un po’ ci stupisce è come solo il 10% di queste domande provenga dalla Sardegna contro un buon 60% dal nord Italia. Un segnale che deve far riflettere su quanto ancora si debba lavorare per promuovere la cultura d’impresa in una regione come la nostra in cui una risorsa così importante e disponibile come il mare potrebbe essere messa a valore per creare nuove professionalità e nuovi posti di lavoro”.