“Cento milioni di euro per trasformare l'Asinara in un paradiso turistico che darà moltissimi posti di lavoro”. Con queste parole Pasqualino Federici, presidente del Parco nazionale dell’Asinara, respinge l'ipotesi della riapertura del carcere sull'isola sarda proposta dal ministro della Giustizia Paola Severino. “Il ministro Severino – spiega Federici – ha detto che verrà all'Asinara per valutare la situazione, sarò ben felice, come presidente del Parco, di accompagnarla e di spiegarle che la riapertura del carcere ucciderebbe il nostro territorio. All'Asinara abbiamo già speso tanti soldi per realizzare opere finalizzate al Parco, ma tantissimo c'é ancora da fare e aspettiamo che le istituzioni investano i soldi che hanno promesso”.
Nei giorni scorsi il ministro aveva ipotizzato l'utilizzo delle prigioni dell'Asinara e di Pianosa i colpevoli di reati gravi. Ovviamente Non sono mancate le proteste. “Ancora una volta – spiega Federici – si parla di progetti che riguardano l'Asinara senza sentire il territorio e senza considerare che sarebbe un errore di fondo ristrutturare gli edifici esistenti perché costerebbe molto, e in più quegli edifici hanno perso il carattere della segretezza, richiesto del regime del 41-bis, essendo stati visitati da migliaia di persone. Ma a parte questo, come presidente del Parco mi opporrò con le unghie e con i denti contro l'ipotesi di trasformazione di un paradiso ambientale nuovamente in un carcere”.