Il presidente regionale dell’Unione nazionale Pro loco italiane (Unpli), Raffaele Sestu ha ipotizzato l’apertura, a Cagliari, di 5 nuove Prolo Loco, una per ogni quartiere storico. L’idea è stata lanciata a Selargius al convegno organizzato per discutere della proposta di legge sulle disposizioni per il riconoscimento, la promozione e la valorizzazione delle associazioni Pro loco. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale dell’Unpli Claudio Nardocci e il sindaco di Selargius Gianfranco Cappai. Il testo di legge, presentato dall’osservatorio nazionale per il turismo, è stato sottoscritto lo scorso 3 maggio alla Camera dai deputati dell’Ulivo Pierluigi Mantini, dell’Udc Emerenzio Barbieri e dai forzisti Gabriella Carlucci e Osvaldo Napoli. Nella pdl, oltre che alle finalità, ai compiti e agli obiettivi delle associazioni, si fa riferimento anche al riconoscimento dell’Unpli. “Per ora – ha chiarito il presidente nazionale – l’organismo, al contrario delle singole Pro loco, non è riconosciuto dallo Stato”. In tutta Italia, secondo dati dall’Unione nazionale, esistono 6.100 Pro Loco. “In Sardegna – ha detto Sestu – ne abbiamo 320 con 35 mila iscritti. Non c’è nessun’altra associazione di volontariato che registri tale numero di adesioni. L’obiettivo di questa proposta di legge è dare uno status istituzionale alle Pro Loco. Qui nell’Isola, nonostante la volontà di chi ci opera, ci vorrebbe maggior coordinamento. Non aiuta, sicuramente, la mancanza di dialogo e confronto con l’assessorato regionale al Turismo”.